"È stato un
anno meraviglioso". Aprendo
Facebook in questi giorni può capitarvi di imbattervi in
questa simpatica applicazione, che cerca di far ripercorrere con delle foto e
delle didascalie il meglio dell'anno che si sta per chiudere e termina con l'augurio
che il nuovo sia migliore.
Anche se c'è da dire che il rapporto
Censis, che puntualmente a dicembre fotografa lo stato di salute del nostro
Paese, descrive l’Italia del 2014 come il paese del “capitale inagito”. E non
si riferisce solo alle risorse economiche, ma anche a quelle umane. Nel
bilancio della vita della nostra società prevale il segno meno: meno figli,
meno iscritti all’Università, meno imprese, meno investimenti, meno consumi,
meno cibo… Sembriamo a prima vista diventati un poco come l’uomo della parabola
evangelica che, ritrovandosi un solo talento, rinuncia a trafficarlo. E, per
l’angoscia di perderlo, lo seppellisce, così come ha scritto il Cardinale
Angelo Scola in un recente articolo.
Cercando di trasportare questo giochino
anche alla vita politica della nostra comunità, l'immagine che prevale è quella
della vittoria alle elezioni amministrative della coalizione guidata da Mario
Bianchino.
Elezioni amministrative che sono state
caratterizzate da una forte partecipazione sia in termini di elettorato attivo
che passivo, e che hanno portato a scegliere la prima amministrazione del
comune unico.
Nei primi sei mesi di attività si sono
dovute fronteggiare emergenze che hanno riguardato il problema della fornitura
idrica e dei fenomeni alluvionali. Per quanto riguarda i grandi temi non si è
fatto altro, come è nella normalità della vita amministrativa che confermare
quanto fatto in precedenza come è avvenuto con la conferma delle aliquote della
tassazione locale (TASI, TARI ed IMU). Nell'ambito delle politiche di sviluppo
industriale si è confermata l'impostazione della precedente amministrazione,
che ha portato allo sblocco dell'accesso all'aria PIP di Chiusa e la conferma
della struttura del bando pubblico per l'assegnazione del terzo lotto PIP
sempre a Chiusa.
Tra le sfide che l'amministrazione deve
affrontare nel 2015 è senza dubbio quello di una riflessione approfondita sulla
strategia da adottare per le vasche di laminazione anche a seguito dei recenti
fenomeni alluvionali e delle esalazioni che arrivano dal torrente solofrana.
Ci si dovrà misurare con le politiche da
attuare in termini di raccolta dei rifiuti, in quanto dovrebbe essere messo a
bando il servizio di raccolta e completare l’assetto del trasporto urbano. Dopo
l'introduzione, avvenuta tra qualche difficoltà, del trasporto verso
l'Universita, lo stesso, dovrebbe essere integrato con qualche servizio in più
per gli studenti delle scuole superiori e a questo si deve aggingere l’impegno
che è stato assunto dall’amministrazione, di
istituire una navetta comunale che collegasse in maniera continua le frazioni
montoresi, servizio che a dir la verità è stato previsto nel bando per
l'assegnazione del trasporto scolastico, il quale è partito a novembre, ma che
ancora non è stato ufficialmente avviato.
La nuova amministrazione dovrà misurarsi
con l’attuazione delle politiche sociali e sulla riduzione della pressione
fiscale per quanto riguarda la tassazione comunale che nell 'ultima parte di
anno ha suscitato vibranti polemiche.
Bisognerà capire come l'amministrazione
attuerà il motto "del nessuno deve restare solo o indietro", con la
scarsità di risorse e il continuo taglio agli enti locali che viene attuato dal
governo centrale, inoltre, bisognerà capire come si andrà a ridisegnare il nuovo assetto delle tasse comunali.
Altro cpaitolo interesante è quello delle politiche
di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici, è di queste
ore la comunicazione dell'arrivo di un importante finanziamento che si va ad
aggiungere a quelli già esistenti e che richiedo l'avvio degli appalti.
Molte le situazioni aperte con le quali
bisognerà misurarsi. Il tessuto sociale, fervido in questo momento a Montoro è
chiamato a partecipare, si tratta di scelte che riguardano tutti e a cuì anche
l'opposizione di Consiglio Comunale è tenuta a fare la sua importante parte, la
quale però, sembra, in alcuni suoi componenti assente ed apatica.
Opposizione che ha dimostrato una maggiore
compattezza, nella prima vera scelta politica, quella dell'elezione del
componente alla Provincia di Avellino, dove, invece la maggioranza ha
dimostrato la sua eterogenietà politica e senso di sfaldamento, non sostenendo
in modo compatto il proprio candidato che per giunta è il capogruppo di
maggioranza.
Elezione che ha confermato per la seconda
volta, anche se con un sistema elettivo diverso, Giorolamo Giaquinto a
rappresentante del nostro territorio, dimostrando maggiore capacità di fare
sintesi ed essere uomo di collegamento di varie anime politiche.
Questo potrebbe essere uno stimolo a
giocarci la partita che si presenterà per il rinnovo del Consiglio Regionale,
se si procederà dando più importanza alla valorizzazione del nostro territorio
che alle divisioni partitiche, progetto che qualche tempo fa fu avviato ma che
si è perso nella stupidità delle divisioni politiche.
Ci auguriamo che sia un anno in cui si
possa affermare la crescita del nostro territorio.
Un segno di speranza è dato dal fatto che
si percepiscono meno lamenti e più voglia di partecipare di molti cittadini.
Buon anno a tutti.