martedì 30 dicembre 2014

L'ANNO CHE VERRA'


stato un anno meraviglioso". Aprendo Facebook in questi giorni può capitarvi di imbattervi in questa simpatica applicazione, che cerca di far ripercorrere con delle foto e delle didascalie il meglio dell'anno che si sta per chiudere e termina con l'augurio che il nuovo sia migliore.

 

Anche se c'è da dire che il rapporto Censis, che puntualmente a dicembre fotografa lo stato di salute del nostro Paese, descrive l’Italia del 2014 come il paese del “capitale inagito”. E non si riferisce solo alle risorse economiche, ma anche a quelle umane. Nel bilancio della vita della nostra società prevale il segno meno: meno figli, meno iscritti all’Università, meno imprese, meno investimenti, meno consumi, meno cibo… Sembriamo a prima vista diventati un poco come l’uomo della parabola evangelica che, ritrovandosi un solo talento, rinuncia a trafficarlo. E, per l’angoscia di perderlo, lo seppellisce, così come ha scritto il Cardinale Angelo Scola in un recente articolo.

 

Cercando di trasportare questo giochino anche alla vita politica della nostra comunità, l'immagine che prevale è quella della vittoria alle elezioni amministrative della coalizione guidata da Mario Bianchino.

Elezioni amministrative che sono state caratterizzate da una forte partecipazione sia in termini di elettorato attivo che passivo, e che hanno portato a scegliere la prima amministrazione del comune unico.

Nei primi sei mesi di attività si sono dovute fronteggiare emergenze che hanno riguardato il problema della fornitura idrica e dei fenomeni alluvionali. Per quanto riguarda i grandi temi non si è fatto altro, come è nella normalità della vita amministrativa che confermare quanto fatto in precedenza come è avvenuto con la conferma delle aliquote della tassazione locale (TASI, TARI ed IMU). Nell'ambito delle politiche di sviluppo industriale si è confermata l'impostazione della precedente amministrazione, che ha portato allo sblocco dell'accesso all'aria PIP di Chiusa e la conferma della struttura del bando pubblico per l'assegnazione del terzo lotto PIP sempre a Chiusa.

Tra le sfide che l'amministrazione deve affrontare nel 2015 è senza dubbio quello di una riflessione approfondita sulla strategia da adottare per le vasche di laminazione anche a seguito dei recenti fenomeni alluvionali e delle esalazioni che arrivano dal torrente solofrana.

Ci si dovrà misurare con le politiche da attuare in termini di raccolta dei rifiuti, in quanto dovrebbe essere messo a bando il servizio di raccolta e completare l’assetto del trasporto urbano. Dopo l'introduzione, avvenuta tra qualche difficoltà, del trasporto verso l'Universita, lo stesso, dovrebbe essere integrato con qualche servizio in più per gli studenti delle scuole superiori e a questo si deve aggingere l’impegno che è stato assunto dall’amministrazione, di istituire una navetta comunale che collegasse in maniera continua le frazioni montoresi, servizio che a dir la verità è stato previsto nel bando per l'assegnazione del trasporto scolastico, il quale è partito a novembre, ma che ancora non è stato ufficialmente avviato.

 

La nuova amministrazione dovrà misurarsi con l’attuazione delle politiche sociali e sulla riduzione della pressione fiscale per quanto riguarda la tassazione comunale che nell 'ultima parte di anno ha suscitato vibranti polemiche.

Bisognerà capire come l'amministrazione attuerà il motto "del nessuno deve restare solo o indietro", con la scarsità di risorse e il continuo taglio agli enti locali che viene attuato dal governo centrale, inoltre, bisognerà capire come si andrà a ridisegnare  il nuovo assetto  delle tasse comunali.

Altro cpaitolo interesante è quello delle politiche di messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici, è di queste ore la comunicazione dell'arrivo di un importante finanziamento che si va ad aggiungere a quelli già esistenti e che richiedo l'avvio degli appalti.

Molte le situazioni aperte con le quali bisognerà misurarsi. Il tessuto sociale, fervido in questo momento a Montoro è chiamato a partecipare, si tratta di scelte che riguardano tutti e a cuì anche l'opposizione di Consiglio Comunale è tenuta a fare la sua importante parte, la quale però, sembra, in alcuni suoi componenti assente ed apatica.

Opposizione che ha dimostrato una maggiore compattezza, nella prima vera scelta politica, quella dell'elezione del componente alla Provincia di Avellino, dove, invece la maggioranza ha dimostrato la sua eterogenietà politica e senso di sfaldamento, non sostenendo in modo compatto il proprio candidato che per giunta è il capogruppo di maggioranza.

Elezione che ha confermato per la seconda volta, anche se con un sistema elettivo diverso, Giorolamo Giaquinto a rappresentante del nostro territorio, dimostrando maggiore capacità di fare sintesi ed essere uomo di collegamento di varie anime politiche.

Questo potrebbe essere uno stimolo a giocarci la partita che si presenterà per il rinnovo del Consiglio Regionale, se si procederà dando più importanza alla valorizzazione del nostro territorio che alle divisioni partitiche, progetto che qualche tempo fa fu avviato ma che si è perso nella stupidità delle divisioni politiche.

Ci auguriamo che sia un anno in cui si possa affermare la crescita del nostro territorio.

Un segno di speranza è dato dal fatto che si percepiscono meno lamenti e più voglia di partecipare di molti cittadini.

Buon anno a tutti.

martedì 23 dicembre 2014

PensieriPersonali:  Pensiero MontoreseIn questo periodoprenatalizio n...

PensieriPersonali:  Pensiero MontoreseIn questo periodoprenatalizio n...:   Pensiero Montorese In questo periodo prenatalizio nel nostro comune vi è un fiorire di attivit à sociali, culturali e ricreative c...

 
Pensiero Montorese
In questo periodo prenatalizio nel nostro comune vi è un fiorire di attività sociali, culturali e ricreative che mettono in risalto il senso dello stare insieme e del sentirsi comunità.

Queste manifestazioni sono il frutto dellimpegno di tante persone che vivono appieno la gioia e la condivisione delle loro associazioni di appartenenza e quindi il ringraziamento profondo va soprattutto a loro che con tanti sacrifici organizzano tali attività.

Manifestazioni che spaziano dal teatro alla cultura, da momenti ludico ricreativi alla riscoperta delle bellezze del nostro territorio, elemento non di secondo piano è certamente il fatto che molte iniziative hanno come filo conduttore anche la solidarietà.

Un piccolo appunto, se mi è consentito, è rivolto allamministrazione che potrebbe, così come tentato con le manifestazioni estive, farsi promotrice di un coordinamento e un maggior coinvolgimento in tutto questo fiorire di partecipazioni associative.

La crisi economica che ha colpito il tessuto produttivo sta coinvolgendo anche laspetto sociale e delle relazioni, minando la fiducia, sia dei rapporti interpersonali che sociali, facendo prevalere un senso di sconforto e di distacco, non solo dalla politica ma anche dalla partecipazione attiva dei cittadini.

Nel nostro comune, però, stiamo vivendo un periodo fecondo, caratterizzato da un  fermento associativo, accompagnato da una maggiore voglia di partecipazione dei cittadini che si evince dalle continue discussioni e proposte che emergono anche dai social media. Questo elemento deve essere colto con animo positivo dalle forze politiche del nostro territorio, sia di maggioranza che di opposizione, cercando di invogliare sempre di più la partecipazione attiva alle scelte che interessano la nostra comunità, con fatti concreti e non solo con parole di facciata.

In politica, a volte, una vittoria può riuscire fatale come la più disastrosa delle sconfitte. Non foss'altro perché le molle vitali, che fino a un momento prima erano tese dalla necessità della sfida elettorale, si allentano d'improvviso e ognuno sente diminuirsi dentro, come se col nemico politico avesse perso (almeno un po') anche la propria ragione di esistere.

Per questo ritengo che le scelte fondamentali debbono essere quanto più condivise, altrimenti si perde sempre di più la fiducia dei cittadini, aumentando quanti restano delusi dalla politica. Viviamo in Paesi dove l'alternanza in politica è la regola, dove non si ragiona tanto dì povertà assoluta ma di povertà relativa, dove non mancano le possibilità di scelta.

Per questo l'augurio è che diventiamo una comunità più coesa, perché solo  riacquistando un maggiore senso di fiducia nelle potenzialità del nostro territorio possiamo vincere la sfida che la crisi economica ha determinato.

Una certezza è che oggi c'è più eguaglianza di ieri. E che noi, nonostante tutto quello che ci sta capitando, siamo più eguali di quanto non lo fossero i nostri nonni. Oggi c'è una maggiore sensibilità verso questi aspetti, perché quanto più un male declina tanto più quello che resta di esso ferisce la nostra sensibilità. Non è che ieri dominasse l'eguaglianza; è che l'ineguaglianza non suscitava scandalo.

Tocqueville, lo aveva capito benissimo: «il male sopportato pazientemente come inevitabile scriveva diviene intollerabile, non appena concepiamo l'idea di liberarcene». Proprio perché abbiamo cominciato a "liberarcene", proprio per questo denunciamo il male residuo con maggiore consapevolezza.

L'augurio è che Montoro possa riuscire in questo sfida.